La crisi del Coronavirus a dimostrato l’importanza di un’infrastruttura funzionante e di strumenti digitali per videoconferenze e per il lavoro da remoto. Se investiamo in maniera coordinata nella digitalizzazione e nella mobilità, non solo potremo risparmiare molto, ma miglioreremo la qualità di vita tutti riducendo il nostro impatto ambientale. A confronto con altri Paesi europei, la Svizzera ha ancora molto da fare per la transizione digitale. Per quanto riguarda la mobilità, continuiamo a puntare sull’espansione dell’infrastruttura invece di migliorare la gestione del traffico. Infine la digitalizzazione non deve più essere una parola d’ordine. La politica ha il compito di cogliere finalmente questa opportunità e di promuoverla in maniera coordinata in tutti i settori.

La crisi dovuta al Coronavirus ha mostrato in maniera impressionante il carico che i tragitti dei pendolari hanno per il nostro sistema di trasporto. Il lavoro da casa e le videoconferenze possono ridurre notevolmente il traffico quotidiano dei pendolari e il costo economico ambientale associato ad esso. Ripensando i modelli di lavoro in maniera intelligente, in futuro potremo ridurre o evitare la saturazione della mobilità negli orari di punta, risparmiando soldi dei contribuenti e con chiari benefici per l’ambiente. È infine essenziale ridurre il traffico aereo in Europa investendo nei treni notturni e ad alta velocità

• Più digitalizzazione e meno cemento: una migliore gestione della mobilità può ridurre in maniera ragguardevole il carico di traffico dei pendolari durante le ore di punta. A fianco di misure tecniche per il traffico stradale e il “mobility pricing”, una maggiore flessibilità degli orari di lavoro e orari scolastici adattati potrebbero contribuire ulteriormente a ridurre un’inutile espansione della rete stradale e ferroviaria. Le autorità pubbliche a tutti i livelli ne condividono la responsabilità. L’utilizzo di fondi per progetti infrastrutturali deve essere sistematicamente legata a criteri per evitare il traffico e la riduzione dei picchi durante le ore di punta.

• Evitare il traffico eccessivo: le soluzioni digitali hanno dato recentemente prova della loro efficacia per ridurre il volume di traffico pur aumentandone la qualità. L’amministrazione pubblica e le università dovranno assumere un ruolo pioniere e rendere il telelavoro accessibile al più grande numero di persone.

• Campagna a favore del traffico non motorizzato: i nuovi percorsi ciclabili migliorano la qualità di vita e l’attrattiva del traffico non motorizzato nelle città, negli agglomerati e nelle zone rurali.

• Trasporto sostenibile in Europa: è necessaria una nuova politica di trasferimento del traffico aereo verso la ferrovia. È urgente un miglioramento dei collegamenti alle reti europee di treni ad alta velocità e treni notturni, con una facilitazione per la riservazione e acquisto di biglietti.

• Durante i periodi in cui il prezzo del petrolio è basso bisogna incoraggiare l’introduzione di una tassa sui carburanti. Inoltre le misure che incitano a passare a sistemi a propulsione senza emissioni di CO2. Il rinnovamento del parco auto resta prioritario. I sistemi di sconto per misure dannose per l’ambiente sono da eliminare. La tassa sui veicoli a motore è da modernizzare e occorre investire nelle infrastrutture di ricarica a domicilio e al lavoro (ad esempio attraverso i fondi per il clima).

Sono necessarie riforme legislative per sviluppare più rapidamente l’infrastruttura digitale. Questa infrastruttura porrà le basi per un utilizzo più efficiente nel settore dei trasporti, dell’approvvigionamento energetico e dell’agricoltura. Occorre sempre differenziare tra l’infrastruttura (pubblica) e l’utilizzo (privato). La Svizzera ha parecchio ritardo da recuperare, in particolare nelle zone rurali.

• Per creare un’infrastruttura digitale moderna, lo sviluppo della rete a fibra ottica e del 5G è da rafforzare. Questo permetterà di mantenere e creare del valore aggiunto e dei nuovi impieghi. Le condizioni quadro per una rapida espansione devono rapidamente essere affinate.

• Per creare un’infrastruttura digitale moderna, lo sviluppo della rete a fibra ottica e del 5G è da rafforzare. Questo permetterà di mantenere e creare del valore aggiunto e dei nuovi impieghi. Le condizioni quadro per una rapida espansione devono rapidamente essere affinate.

L’utilizzo trasparente dei dati deve essere definito in una strategia informatica e di gestione di dati a livello nazionale a beneficio della collettività.

• Ci impegniamo a favore dell’utilizzo delle cartelle informatizzate per pazienti e una infrastruttura informatica nazionale per il settore della sanità, rispettando la protezione dei dati (obbligo per tutti i fornitori di servizi e per i pazienti di utilizzare la cartella informatizzata secondo la legge sulla protezione dei dati).

• Una legislazione unificata concernente la gestione dei dati e un’interoperabilità all’interno della Confederazione e tra Berna e i cantoni. Lo sviluppo di applicazioni isolate è da evitare.

• Il coordinamento tra differenti istanze politiche deve essere notevolmente migliorato nel settore delle tecnologie e dell’informazione. I cantoni, i comuni e le altre entità amministrative dovranno poter accedere più facilmente alle soluzioni informatiche degli altri attori dello Stato. Questo permette di accedere più facilmente a soluzioni informatiche di altri attori dello Stato. Questo sistema permette di accrescere facilmente l’efficacia e sfruttare un’economia di scala. Per raggiungere questo obiettivo occorre maggiore trasparenza e non un accentramento ormai obsoleto. Una tale visione favorirà la libera concorrenza e la ricerca di soluzioni innovative.

• La messa in atto di un accesso digitale senza barriere dal domicilio di tutti i dipendenti coinvolti da attività ufficiali, con garanzia di sicurezza, deve essere considerato come un progetto prioritario.