Un quasi unanime Sì alla Legge sul CO2 con 166 voti a favore, 1 contrario e nessuna astensione. “La Svizzera deve assumere un ruolo guida nella protezione del clima. La Legge sul CO2 è un importante passo in questa direzione. La lobby del petrolio e delle energie fossili è rimasta tecnologicamente e politicamente nel passato. La svolta energetica è possibile, poiché disponiamo delle tecnologie e della conoscenza scientifica necessaria. Se implementiamo questa svolta nella maniera giusta, potremo approfittare di importanti opportunità per la nostra economia e la nostra società” secondo Martin Bäumle, Consigliere nazionale. Con la Legge sul CO2 la Svizzera contribuirà all’obiettivo di limitare l’aumento globale della temperatura a 1.5 gradi. Si tratta del primo importante passo per una Svizzera neutrale sul clima. Ulteriori misure dovranno seguire. I verdi liberali hanno preparato su questo tema una strategia completa: “Cool Down 2040” [1].
Un chiaro SÌ alla Legge COVID-19
“La Legge COVID-19 è necessaria per poter sostenere economicamente le aziende e i lavoratori indipendenti che sono stati particolarmente colpiti dalla pandemia. Anche la cultura, lo sport e i media ricevono il sostegno di cui necessitano in questi tempi di crisi”, ha detto la vice-presidente Melanie Mettler. I fautori del referendum stanno diffondendo informazioni false. La Legge infatti non rende obbligatoria la vaccinazione. Un rifiuto della Legge metterebbe a rischio le misure d’urgenza in vigore e creerebbe una grande incertezza giuridica. I delegati raccomandano chiaramente di votare SÌ con 156 voti a favore, 6 astensioni e 3 contrari.
Difendiamo i valori liberali del nostro Stato di diritto: NO alla Legge sulle misure di Polizia
“La legge federale sulle misure di polizia per combattere il terrorismo (MPT) vuole prevenire gli attacchi ai nostri valori liberali e al nostro Stato di diritto. In realtà sono propri questi valori e lo Stato di diritto che vengono smantellati con questa legge sciagurata”, ha spiegato Beat Flach, vice presidente della frazione parlamentare. Formulazioni giuridiche vaghe lasciano spazio a errori e arbitrarietà. “Inoltre, l’abolizione della presunzione di innocenza e la violazione della separazione dei poteri sono molto preoccupanti perché le misure coercitive potranno essere ordinate dalla polizia senza prove. Il progetto viola anche la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo, perché le misure coercitive potranno essere ordinate sui ragazzi già a partire dai 12 anni”, aggiunge Tobias Vögeli, presidente dei giovani verdi liberali svizzeri e uno dei promotori del referendum. I delegati hanno approvato la risoluzione per il NO a questa legge con 11 voti a favore, 148 contrari e 8 astensioni.
Porre fine all’eccessivo uso di pesticidi
Con 160 voti a favore, 7 contrari e 7 astensioni, i delegati hanno deciso già lo scorso febbraio di raccomandare il SÌ all’Iniziativa per l’acqua potabile pulita. I verdi liberali si impegnano da anni a favore dell’applicazione di maggiori misure di protezione dell’ambiente nel settore agricolo. Il Parlamento però si è astenuto fin troppo a lungo dall’introduzione di nuove misure e così, nessuno dei 13 obiettivi ambientali per il settore agricolo è stato raggiunto. La necessità di azione è documentata in maniera esaustiva ed evidente: eccessivo inquinamento da pesticidi, eccesso di azoto, eutrofizzazione e perdita di biodiversità sono già in atto. L'iniziativa per l'acqua potabilepulita si basa su incentivi piuttosto che su divieti per affrontare finalmente questo problema. In futuro, l'uso eccessivo di fertilizzanti, pesticidi e antibiotici non sarà più sovvenzionato dai contribuenti. Questa via è liberale e giusta.
L’iniziativa «Per una Svizzera senza pesticidi sintetici» è un ulteriore iniziativa che affronta il problema ecologico dell’eccessivo uso di pesticidi. A differenza di questa iniziativa basata su divieti e una politica proibizionista, i verdi liberali sostengono la via degli incentivi promossa dall’Iniziativa per acqua potabile pulita. In febbraio, i delegati hanno votato con 95 voti a 73 e 6 astensioni per la libertà di parola con una priorità sull’Iniziativa per un’acqua potabile pulita.