Domenica, 28 novembre 2021

3 votazioni su 3: i verdi liberali sono molto soddisfatti della decisione popolare odierna

I verdi liberali svizzeri prendono atto con grande sollievo dell'adozione della Legge Covid19 – un chiaro sì al buon senso. I verdi liberali sono fermamente convinti che la legge continui ad essere necessaria quale base per l’adozione di misure nella lotta contro la pandemia. "Il certificato Covid è uno strumento fondamentale per uscire in sicurezza dalla pandemia", afferma il presidente del partito Jürg Grossen. Il partito dei verdi liberali è soddisfatto anche per l’accettazione dell’importante “Iniziativa per cure infermieristiche forti”. "La necessità di agire è grande e urgente. Lavoreremo per assicurare che i miglioramenti necessari al settore del personale infermieristico e per le persone bisognose di cure siano implementati rapidamente e che il problema della durata di permanenza nella professione infermieristica venga risolto", spiega la vicepresidente e membro della CSSS-N Melanie Mettler. Infine, i verdi liberali accolgono con soddisfazione il chiaro "no" all'iniziativa fallimentare sulla giustizia.

Il presidente del partito Jürg Grossen è soddisfatto della chiara accettazione della Legge Covid19: "Le misure per combattere la pandemia e mitigare le conseguenze sono necessarie. Un rifiuto della Legge Covid19 avrebbe messo in discussione gli estesi aiuti economici attualmente in vigore in vari settori e avrebbe privato il certificato Covid della sua base giuridica. Il Sì di oggi è importante per la nostra economia, consolida le basi giuridiche e rafforza la lotta alla pandemia".
 


Un SÌ per una migliore qualità delle cure
A differenza del controprogetto indiretto proposto dal Parlamento, l'iniziativa per cure infermiristiche forti affronta i problemi di base urgenti nel settore infermieristico. La decisione popolare di oggi obbliga finalmente il Parlamento ad adottare le misure necessarie per aumentare la durata di permanenza nella professione e assicurare la qualità delle cure. Migliori condizioni di lavoro e una maggiore qualità delle cure dipendono in particolare da una dotazione del personale corrispondente ai bisogni specifici dei pazienti e che ne assicura la loro sicurezza. Il prossimo passo è quello di stabilire appropriati standard di qualità ed eliminare i disincentivi all’interno del sistema tariffario.
 


L’iniziativa sulla giustizia avrebbe solo rimandato il problema
L'iniziativa chiedeva che le più alte cariche giudiziarie del Paese fossero eletti tramite un sorteggio casuale. Il vicepresidente e membro della CAG-N Beat Flach è sollevato dal chiaro "no" all'iniziativa sulla giustizia: "I tribunali dovrebbero rappresentare la popolazione. Ciò significa che oltre alle competenze strettamente tecniche e giuridiche, anche la personalità riveste un ruolo importante. Essere membro di un partito è una dichiarazione dei valori in cui si crede. Questa dichiarazione serve quale linea guida per la visione personale dei giudici. La delega di questa preselezione a un organismo, come previsto dall'iniziativa, avrebbe solo rimandato il problema – sempre ammesso che un problema esista".