Oggetti della votazione popolare del 25 settembre 2022

Il prossimo 25 settembre la popolazione svizzera voterà su quattro oggetti: l'iniziativa contro l’allevamento intensivo, il decreto federale per il finanziamento aggiuntivo dell’AVS tramite aumento del’IVA, la riforma AVS-21 e la riforma dell’imposta preventiva. I delegati verdi liberali voteranno la raccomandazione di voto il prossimo 20 agosto.

Iniziativa contro l’allevamento intensivo

L’iniziativa chiede alla Confederazione di inserire nella Costituzione la tutela della dignità degli animali nell'allevamento agricolo e vietare l'allevamento intensivo. Il governo dovrebbe stabilire dei criteri per l'alloggio e la cura degli animali, l'accesso all'aria aperta, la macellazione e il numero massimo di bestie per stalla. Per l'importazione di animali e i prodotti di origine animale a scopo alimentare, è prevista l'emanazione di regolamenti corrispondenti al nuovo articolo costituzionale. Tutti i regolamenti adottati dovranno almeno corrispondere a quelli degli Standard Bio-Suisse 2018. Sono possibili periodi di transizione fino a 25 anni.

 

Il comitato nazionale e la frazione parlamentare raccomandano l’Assemblea dei delegati di sostenere la proposta.

Iniziativa contro l'allevamento intensivo

 

 

 

 

 

 

 

SÌ alla riforma dell'AVS 21 e aumento dell'IVA

Fermiamo il costoso blocco della riforma

Non fare una riforma è la riforma più costosa. Il finanziamento aggiuntivo per l'AVS con l'aumento dell'IVA dello 0,4% è un primo passo verso un finanziamento sostenibile fino alla prossima riforma.

 
Il blocco della riforma non ha solo un costo economico

Per ripristinare la fiducia in Svizzera nel sistema dei tre pilastri, è necessario che questo torni ad essere capace di intraprendere una riforma. Per fare ciò, le forze disposte a riformare, di tutti gli schieramenti politici e dall'economia, devono unire le forze per smuovere il sistema.

 

Età di riferimento uguale per donne e uomini

L'allineamento dell'età pensionabile delle donne a quella degli uomini darà all'AVS solo una piccola spinta finanziaria, ma è un passo nella giusta direzione per modernizzare l'età pensionabile di riferimento in linea con l'aumento dell'aspettativa di vita.

 
Le pensioni delle donne sono protette

I lavoratori a basso reddito possono andare in pensione anticipata con il sistema più flessibile e a condizioni agevolate. La generazione transitoria di donne che non potrà beneficiare dei futuri miglioramenti strutturali della LPP riceverà delle compensazioni a vita. Di conseguenza, le donne non riceveranno meno, ma una maggiore pensione sul loro conto.

 
Flessibilità nel pensionamento

L'AVS 21 semplifica il passaggio dalla vita lavorativa alla pensione. Il pensionamento tra i 63 e i 70 anni può essere organizzato in modo flessibile a diverse condizioni. In questo modo si favorisce la considerazione per tutte le differenti esigenze. 

 

Il comitato nazionale e il gruppo parlamentare raccomandano di votare a favore. 
 

Comitato SÌ all'AVS 21

 

 

 

 

 

 

 

Alleanza delle donne per l'uguaglianza nella previdenza vecchiaia

 

 

 

 

 

 

 

Riforma dell’imposta preventiva

In Svizzera, le obbligazioni nazionali - a differenza di quelle estere - sono soggette all'imposta preventiva del 35%. La maggior parte delle società svizzere, per questo motivo, tratta le proprie obbligazioni all'estero. Il centro finanziario perde opportunità di business e creazione di valore, mentre lo Stato perde entrate fiscali. L'attuale riforma vuole eliminare questo svantaggio ed abolire la ritenuta fiscale preventiva sulle nuove obbligazioni nazionali.

 

Il comitato nazionale e la frazione parlamentare propongono all'Assemblea dei delegati di raccomandare il Sì.

Riforma dell'imposta preventiva