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Sabato, 22 gennaio 2022
I Verdi Liberali dicono SÌ al pacchetto di misure a favore dei media

Il pacchetto di misure a favore dei media è stato discusso animatamente durante l’Assemblea digitale dei delegati verdi liberali. La maggioranza dei delegati è giunta alla conclusione che i vantaggi della proposta superano gli aspetti più critici e hanno quindi deciso di sostenere la proposta. "La diversità dei media, un giornalismo di qualità e la continuità dei media regionali sono centrali per una democrazia diretta, federale e plurilingue come la Svizzera", ha sostenuto il consigliere nazionale Roland Fischer. La modifica della legge federale sulle tasse di bollo è stata ampiamente accettata dai delegati verdi liberali. "L'abolizione delle tasse di bollo sul capitale proprio porterà globalmente a maggiori entrate per lo Stato, rafforzerà la piazza economica svizzera e aiuterà a far fronte a una situazione difficile come quella della pandemia di Covid-19", ha sottolineato Kathrin Bertschy, membro della CET. I delegati hanno anche detto un chiaro sì all'iniziativa "Giovani senza tabacco". "L'iniziativa rafforza la protezione dei fanciulli e dei giovani ed è una restrizione proporzionata della libertà di commercio. Il tabacco è una sostanza che ha un potenziale di dipendenza particolarmente elevato. La controproposta invece non fa che consolidare lo statu quo", spiega il consigliere nazionale Jörg Mader, membro della CSSS. Infine, i delegati hanno detto un chiaro "no" alla dannosa iniziativa che vieta la sperimentazione sugli animali. "Il numero di esperimenti sugli animali è diminuito costantemente negli ultimi decenni. Non appena ci saranno delle alternative, gli esperimenti sugli animali spariranno automaticamente. In parlamento, ci impegniamo già molto per un maggiore finanziamento della ricerca 3R", ha sottolineato Céline Weber, membro della CSEC.

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Sabato, 22 gennaio 2022
Una Svizzera forte con l’Europa: i verdi liberali chiedono un nuovo accordo istituzionale oppure l’adesione allo Spazio Economico Europeo

"Interrompendo i negoziati per un accordo quadro istituzionale, il Consiglio federale ha bloccato la politica europea della Svizzera senza presentare un piano alternativo per questo dossier centrale. Il governo sta così dimostrando una mancanza di leadership e non sta adempiendo alla sua responsabilità verso l'economia e la società, in un momento in cui lo sviluppo delle relazioni con l’Europa sarebbe decisamente auspicabile. Le questioni istituzionali devono essere risolte con un nuovo accordo istituzionale o attraverso l’adesione allo SEE”, ha affermato la presidente del gruppo parlamentare Tiana Moser durante l’assemblea digitale dei delegati verdi liberali. “Il Consiglio federale e i partiti di governo stanno preferendo la via dello struzzo, nascondendo la testa e auspicando che i problemi si risolvano da soli, rispetto a una vera politica estera. Nel frattempo, le relazioni bilaterali continuano a deteriorarsi a scapito dell’economia, della ricerca e della società”, ha affermato il presidente del partito Jürg Grossen, criticando la mancanza di responsabilità di leadership del Consiglio federale. Sveinung Rotevatn, ex ministro del clima e dell’ambiente della Norvegia e vicepresidente del partito Venstre (membro dell’ALDE come i verdi liberali) si è unito come ospite alla discussione.

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Sabato, 4 luglio 2020
NO all’iniziativa contro i bilaterali: i verdi liberali si impegnano per una Svizzera aperta al mondo!

Nel corso dell’Assemblea dei delegati, svoltasi online, i verdi liberali hanno preso posizione chiara contro l’iniziativa per la limitazione. Le relazioni bilaterali con l’UE sono sempre state coronate da successo e hanno assicurato alla Svizzera un ruolo centrale per gli scambi commerciali e la ricerca. Al contrario di quanto richiesto dall’iniziativa, gli accordi bilaterali devono essere ulteriormente sviluppati per garantire la prosperità del nostro Paese. Dopo il discorso della Consigliera federale Viola Amherd, i delegati hanno deciso di accettare il credito per l’acquisto dei nuovi aerei da caccia. L’argomento per il quale la Svizzera, come Paese neutrale, deve poter garantire la sorveglianza del suo spazio aereo in virtù del diritto internazionale ha giocato un ruolo importante nella decisione favorevole. I verdi liberali si sono inoltre pronunciati per un NO alla revisione della legge sulla caccia, le cui modifiche autorizzano chiaramente l’abbattimento di specie protette. In seguito, per la maggioranza dei delegati, gli argomenti a favore della proposta per la deduzione fiscale delle spese per i figli sulla quale il popolo svizzero si dovrà esprimere, sono fuorvianti e non permettono di migliorare le basi della politica fiscale per le famiglie. Concernente le deduzioni fiscali dei figli, i verdi liberali hanno rifiutato il progetto. Infine, i delegati hanno chiaramente sostenuto il congedo paternità di due settimane. Si tratta effettivamente di un primo passo nella giusta direzione, nonostante per i verdi liberali il progetto ideale dovrebbe permettere una suddivisione uguale del congedo tra i due genitori.

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