Venerdì, 13 novembre 2020

Matrimonio civile per tutti: ci siamo quasi!

Era il 2013, quando i verdi liberali hanno inoltrato l’iniziativa parlamentare „Matrimonio civile per tutti”. Dopo oltre 6 anni di discussioni, il Consiglio nazionale ha infine dato la scorsa estate il suo via libera. A questa decisione ha fatto seguito anche la decisione positiva della Commissione degli Affari giuridici del Consiglio degli Stati. In questo modo l’iniziativa potrà essere approvata in Parlamento ancora quest’anno. “Il matrimonio civile per tutti è un elemento fondamentale per una moderna politica sociale liberale” ha ricordato la promotrice Kathrin Bertschy. Dopo il Consiglio nazionale, anche la Commissione del Consiglio degli Stati vuole ora garantire l’accesso alla medicina della procreazione. Non ci sono infatti motivi validi per cui questo tema debba essere escluso e rinviato a una seconda fase.  La nuova proposta della Commissione dovrà ad ogni modo essere verificata nel dettaglio.

Iniziativa parlamentare „Matrimonio civile per tutti”

Le persone si sposano, tra l'altro, perché vogliono dotare la loro convivenza di una base duratura, assicurarsi reciprocamente dal profilo finanziario e perché desiderano testimoniare il loro legame di fronte alla società. In Svizzera, tuttavia, una parte della società si vede negare questi diritti e può disporre di un matrimonio di seconda classe sotto forma di unione domestica registrata. Un simile declassamento, basato su differenze di carattere biologico, è inconciliabile con l'immagine di una società liberale e di un moderno Stato di diritto. Per questo motivo i verdi liberali hanno lanciato nel 2013 l’iniziativa parlamentare “Matrimonio civile per tutti”.