Garantire i diritti fondamentali e la sicurezza

I diritti fondamentali quali la libertà personale, l'integrità fisica e la garanzia della proprietà devono essere protetti. Nei casi in cui la responsabilità individuale e l’onestà vengano meno, lo Stato ha il dovere di difendere i diritti fondamentali degli individui e di punire i reati.

La sicurezza è un compito centrale dello Stato e richiede anche oggi un esercito snello, agile, competente ed efficiente in termini di costi. La sicurezza oggi è sopratutto un compito olistico che può essere garantito solo attraverso la cooperazione. Grazie alla sua esperienza nella promozione della pace, la Svizzera può apportare un importante contributo geopolitico.

Melanie Mettler
Vicepresidente e Consigliera nazionale BE

Tuttavia dobbiamo essere consapevoli del fatto che in una società libera non ci può essere la sicurezza assoluta. Le misure di protezione statali richiedono una base giuridica e un controllo politico efficace. Alle persone che rispettano le leggi deve essere data fiducia e deve venire garantito il rispetto della sfera privata.

 

Esercito
Riconosciamo la necessità di avere una difesa nazionale sotto forma di un esercito snello ed economicamente efficiente. Il suo mandato e la sua organizzazione devono tuttavia essere proporzionati alle minacce e ai rischi attuali e futuri. Tra questi ci sono per esempio i rischi cibernetici e il terrorismo; devono essere inoltre garantiti la protezione delle infrastrutture essenziali e gli impieghi secondari come per esempio i servizi di supporto per i disastri ambientali a favore dei cantoni. Il mandato dell’esercito svizzero comprende anche le operazioni di mantenimento della pace sotto mandato delle Nazioni Unite durante i conflitti all'estero. Per quanto riguarda l’aviazione la priorità spetta alla polizia aerea. Inoltre siamo a favore dell’obbligo gene-ralizzato di prestare servizio, anziché dell’obbligo di leva militare obbligatorio odierno, che permetta, in tempo di pace, alle donne e agli uomini di scegliere liberamente in quale settore (protezione civile, servizio civile o militare) servire. Sosteniamo un modello di servizio obbligatorio generalizzato che consenta di coordinare al meglio quest’ultimo con le necessità di il formazione, di lavoro e della famiglia.